L’OSPEDALE DI CASTROVILLARI È PRONTO PER LA SECONDA ONDATA COVID?
Fratelli d’Italia, con il suo referente Sanità Gianfranco Milanese, sta analizzando come è cambiato l’ospedale e come si sta organizzando per questa eventuale seconda ondata ma il cambiamento è decisamente lento e le dimissioni del primario di ortopedia Dr Bisignani è solo uno degli ultimi segnali di un malato cronico-terminale come questo ospedale, un primario senza un solo medico ed infermiere non può che declinare l’incarico. Reparti fondamentali come pneumologia e terapia intensiva sono ancora a periodo PRECOVID: 2 posti di terapia intensiva invece dei 18 autorizzati sulla carta e 6 invece dei 20 per pneumologia, se poi a condurre la pneumologia sono solo 3 medici rispetto ai minimo 6 per condurre un reparto la situazione di inadeguatezza è evidente!
L’ASP di Cosenza continua imperterrita a non dare una risposta adeguata per la salute del comprensorio del Pollino.
La grande colpa, ribadisce Milanese, è di un governo nazionale che continua imperterrito a far seguire le regole “ragionieristiche” di un piano di rientro di oltre 11 anni fa, quindi ultra vecchio, che fa a pugni con questo attuale periodo di pandemia.
Chiediamo alla Regione Calabria ed alla presidente Santelli nell’opera di rinnovamento e di chieder con forza l’eliminazione di questo aberrante meccanismo che tanti gravi problemi sta creando al paziente calabrese per far sì che la politica regionale subentri nella totale gestione della salute. L’ospedale di Castrovillari è spogliato giorno dopo giorno di reparti, medici ed infermieri oltre che biologi. Siamo di fronte ad una grande mistificazione, dicendo che si vogliono fare 5 nuovi ospedali in Calabria dal costo di 150 MILIONI ognuno, per dare soluzioni alla salute, ma è sotto gli occhi di tutti che sarà solo altro cemento mentre non si hanno risorse umane e macchinari OGGI.
Inoltre una volta finiti si sarano i medici? Ed il paziente dovrà attendere 5-6 anni per queste costruzioni irrazionali?
L’ASP di Cosenza non può dare un contentino alla città di Castrovillari con 8 infermieri quando i numeri mancanti sono di 130 infermieri e 50 medici. E’ evidente che sta prendendo in giro il nostro comprensorio!
Dove sono i 18 posti di terapia intensiva indicati dai decreti 64 e 91? Dove sono i posti ed i medici della pneumologia? Dove sono i piani di prevenzione COVID se un medico di un importante reparto ha dovuto chiedere la raccomandazione per avere un tampone dopo che era stato vicino ad un positivo?
Su questo Fratelli d’Italia continuerà la sua lotta nelle sedi opportune denunciando tutti coloro che stanno remando contro creando gravi problemi alla salute dei cittadini
Castrovillari 16 agosto 2020
Ufficio Stampa
Fratelli d’Italia (circolo V.Gangale)