MORMANNO: APPROVATO IL PIANO DI INVESTIMENTI NELL’ANNO DELLA PANDEMIA
Centosessantamila euro di fondi comunali a sostegno di piccole e medie imprese e della famiglie svantaggiate economicamente di Mormanno
Una comunità che fa rete e si fa carico della difficoltà di imprese e famiglie colpite dalla crisi economica derivata dalla pandemia da Covid 19. Mormanno nel consiglio comunale di ieri sera ha varato il piano economico straordinario “Riparti Mormanno” – illustrato dal vice sindaco Paolo Pappaterra – che prevede investimenti per 160 mila a favore di piccole e medie imprese e famiglie svantaggiate. Due gruppi di riferimento per sei aree di intervento che serviranno a dare «ossigeno all’economica locale, alle famiglie ed al lavoro per una vera ripartenza nell’anno più critico della nostra storia» ha dichiarato il sindaco Giuseppe Regina. Una scelta frutto di un positivo confronto ricco di contributi con tutte le forze presenti in consiglio.
«Avremo l’anno bianco dei tributi – ha spiegato il sindaco – vale a dire l’esenzione al 100% per un anno della nuova Imu e Tari per tutte le attività economiche sospese dal Dpcm del 12 e 22 marzo e l’esenzione al 50% delle tariffe per tutte le attività economiche che non sono state riguardate da quei provvedimenti di emergenza nel periodo del lockdown».
Inoltre si prevede il bonus degli affitti a favore delle attività economiche sospese dai Dpcm del 12 e 22 marzo con l’erogazione di un contributo per due mensilità e la copertura al 100% sui contratti di locazione regolarmente registrati. Bonus sul turismo per le attività della filiera ricettiva del comune di Mormanno con un contributo a fondo perduto per sostenere le perdite derivanti dall’emergenza Covid 19 che verrà erogato rispetto alle perdite comparate con i guadagni dell’anno precedente.
Si punterà anche alla digitalizzazione con investimenti dedicati all’infrastruttura per la banda larga e la Wi-fi e per digitalizzare le attività tramite la costruzione di siti internet ed e-commerce, attivando un bonus di detrazione al 50% su tutti i tributi comunali.
Una comunità che non dimentica nessuno e che procederà ad attivare anche uno sportello amico per una misura a sostegno delle famiglie svantaggiate economicamente con due linee di azione: la prima è quella dedicata all’assistenza domiciliare per anziani e portatori di handicap; la seconda è l’assistenza alle pratiche amministrative comunali domiciliari per gli over 65. Si punterà poi alla «creazione di un voucher spesa – ha dichiarato Paolo Pappaterra, vice sindaco di Mormanno – per sostenere le attività economiche della nostra cittadina valorizzando l’acquisto di beni di prima necessità di provenienza locale». A questo voucher si accederà presentando un Isee non superiore ai 10mila euro.
«Quello di ieri – ha dichiarato Regina – è stato un Consiglio Comunale, molto importante per gli atti approvati a sostegno della nostra Comunità e che ci ha visto lavorare in stretta sinergia con la minoranza, segno di una maturità politica ed evidenza del bene comune a favore dei cittadini che siamo chiamati ad amministrare e rappresentare».
Nel corso della seduta, inoltre, si è discusso del piano progettuale “Cantiere Mormanno” che parte dal basso ed ha una dotazione finanziaria di 1 milione di euro e che il prossimo 5 ottobre vedrà la Commissione Tecnica insediarsi per l’apertura delle buste e visione dei progetti.
Nel documento politico del bilancio di previsione si è approvata anche il verbale della commissione servizi contenente la riorganizzazione degli uffici e servizi. In questa riorganizzazione si è pensato ad una razionalizzazione delle aree portandola da 4 a 2 contemplando un’area amministrativa ed una tecnica. E’ emerso dall’assise comunale che questa operazione comporterebbe un’enorme risparmio per le casse comunali e dunque dei contribuenti. La riorganizzazione toccherà l’annosa vicenda della stabilizzazione degli ex Lsu/Lpu e si è dato mandato alla giunta, che lavorerà all’unisono insieme alla commissione, per portare alla luce il nuovo piano triennale del fabbisogno tdel personale inserendo all’interno di esso un nuovo innesto di categoria D
che possa rispondere agli indirizzi politici – programmatici dell’amministrazione che guarda con interesse al reperimento di risorse provenienti da bandi regionali, nazionali e comunitari.