Primavera dei Teatri giorno 3: GLI OYES DEBUTTANO CON “VIVERE È UN’ALTRA COSA”
PRIMAVERA DEI TEATRI
XXI EDIZIONE
CASTROVILLARI
TERZO GIORNO DI FESTIVAL: GLI OYES DEBUTTANO CON “VIVERE È UN’ALTRA COSA”
TRA GLI OSPITI LA PICCOLA COMPAGNIA DAMMACCO CON IL LORO NUOVO LAVORO E LO STUDIO DI GIANLUCA VETROMILO PER EUROPE CONNECTION
Il terzo giorno di Primavera dei Teatri 2020, festival dedicato alla scena contemporanea diretto da Scena Verticale, si apre a mezzogiorno con la conferenza stampa di rito, luogo di incontro e dialogo tra gli artisti, i critici e gli operatori del settore.
Ancora Teatro delle Ariette e i loro “Trent’anni di grano”, in replica alle 13:00 e alle 19.00 al Circolo Cittadino, per raccontare il presente e le sue contraddizioni, le intolleranze, non solo alimentari, e il rapporto dell’uomo con la terra.
Alle ore 18:00 all’Accademia dei Saperi e dei Sapori (ex Mattatoio) il secondo e ultimo appuntamento del progetto Europe Connection. Gianluca Vetromilo porta in scena in prima assoluta uno studio di Corpo/Arena, dal testo dell’autrice portoghese Joana Bértholo. Mauro Failla, Riccardo Lanzarone e Francesco Rizzo interpretano tre uomini, in una dimensione sospesa, alle prese con una delle grandi sfide del corpo contemporaneo: la fame.
Spazio ai piccoli spettatori con Primavera Kids: alle 18:30 nel Chiostro di Palazzo di Città in scena il “Pinocchio” del Teatro della Maruca. Lo spettacolo, scritto e interpretato da Angelo Gallo, si rifà alle prime forme di teatro ragazzi del panorama italiano nel quale il pubblico non solo prende parte ma diventa protagonista in un susseguirsi di colpi di scena.
Dopo il secondo appuntamento di Primavera Food, alle 19:00 al chiostro del Protoconvento, il via agli spettacoli serali. Alle 20:00 al Castello aragonese il debutto di “Vivere è un’altra cosa” della Compagnia Oyes, una drammaturgia collettiva liberamente ispirata a “Oblomov” di Ivan Gončarov, con l’ideazione e la regia di Stefano Cordella. Un racconto a cinque voci, interpretato da Martina De Santis, Francesca Gemma, Francesco Meola, Dario Merlini e Umberto Terruso, sul tempo sospeso vissuto durante l’emergenza sanitaria in corso.
Alle 21:30 al Teatro Sybaris la Piccola Compagnia Dammacco presenta “Spezzato è il cuore della bellezza”. Lo spettacolo, scritto, ideato, diretto e interpretato da Mariano Dammacco – in scena con Serena Balivo ed Erica Galante – racconta la storia di un triangolo amoroso che attraverso frammenti e immagini, tra umorismo e tragedia, offre allo spettatore uno sguardo delle piaghe tormentate dell’amore.
Alle ore 23:00 l’appuntamento finale è al Castello Aragonese con “Lilith”, la performance di Gianfranco de Franco, Cecilia Lentini e Massimo Bevilacqua, in replica anche alle 00:00.