Morano Calabro: L’Amministrazione comunale onora i caduti di tutte guerre
L’Amministrazione comunale onora i caduti di tutte le guerre
«Riconoscenti ai concittadini che hanno offerto la vita per la nostra libertà»
L’Amministrazione comunale rende omaggio ai concittadini, caduti di tutte le guerre. Lo ha fatto con una sobria cerimonia, deponendo nella mattinata di oggi una corona di alloro appié delle lapidi marmoree che campeggiano sulla facciata nord del municipio. Le due epigrafi, realizzate all’indomani dei conflitti mondiali che hanno segnato il ventesimo secolo, additano ad imperitura memoria le generalità dei soldati moranesi morti in battaglia e che da lì, da quella semplice stele, simboleggiano il sacrificio di amore che li ha uniti per sempre alla loro patria. Chiunque si soffermi a leggere quel mesto elenco di nomi percepisce il dolore che emana e meglio apprezza il valore della pace.
In sintonia con la gravità del momento che stiamo attraversando, nel pieno rispetto delle normative anti Covid, le autorità civili e militari si sono portate nei pressi della lastra commemorativa e quivi hanno sostato qualche minuto in un religioso silenzio rotto, solo a margine, dalle note dell’inno nazionale, mai come ora così suggestivo.
«E’ la festa delle Forze Armate e dell’Unità nazionale» hanno commentato i rappresentanti l’esecutivo De Bartolo, Mario Donadio, Sonia Cozza e Salvatore Siliveri. «E’ la festa degli italiani che credono nei principi fondanti del Paese e li difendono, mente e cuore. In un momento delicato e difficile come l’attuale, la memoria del passato è al tempo stesso un monito e uno sprone. Quando parlano le armi tace la ragione, ne siamo certi. E per tale convinzione ci impegniamo anche nel nostro piccolo agire quotidiano perché la libertà, l’autodeterminazione dei popoli, la giustizia e l’amicizia trionfi su qualsiasi sopruso e sopraffazione. E’ doveroso in tale circostanza rivolgere un pensiero affettuoso a tutti gli italiani nonché agli appartenenti ai Corpi Militari e di Polizia, in particolare agli uomini della locale stazione dei Carabinieri. A questi, le cui funzioni, se ben esercitate diventano fattore di vigilanza, tutela ed equilibrio la nostra stima e la nostra infinita riconoscenza».