Meetup a 5 stelle Castrovillari sul “commissariamento in Calabria”
Sono notizie bomba quelle che si susseguono continuamente sui notiziari sia sulla questione “Zone Rosse” del territorio italiano e non da meno sulla questione “COMMISSARIAMENTO IN CALABRIA”. Proprio su queste tematiche, il MEETUP A 5 STELLE DI CASTROVILLARI vuole esprimere le proprie opinioni a seguito di intense ore di confronto mediante piattaforme di videoconferenza.
Sulla tematica riguardante più da vicino il nostro territorio calabrese, per quanto possa essere paradossale che una regione come la Calabria sia stata dichiarata “Zona Rossa”, a discapito del basso numero dei dichiarati positivi, in base all’intera popolazione residente, ahinoi, altrettanto paradossale non lo è se lo si analizza dal punto di vista di una carenza cronica delle strutture sanitarie.
Negli ultimi 30 anni, di cui gli ultimi 15 a gestione commissariale, la sanità calabrese, oltre a vedersi ridurre esponenzialmente le risorse dal governo nazionale, non ha mai voluto programmare dei piani di efficientamento e potenziamento delle infrastrutture esistenti, nella ricerca del personale professionale-medico e nell’ammodernamento dei macchinari e nelle tecniche di ricerca e sistemi di cura innovativi.
Sicuramente ad oggi, con l’attuale pandemia in atto, di tutto un colpo, non possiamo invertire tale tendenza in un batter di ciglia.
Quello che a tutt’oggi ancora emerge sono nomine, calate sempre dalla stessa politica, che si rivelano veri e propri fallimenti come il Commissario ad Acta uscente, il Generale Cotticelli, e tale sarà anche lo stesso neonominato Commissario ad Acta entrante Zuccattelli, con tanto di tessera di partito.
Sembra che di punto in bianco, qualcuno trovi una pezza senza importare di che colore sia.
A questa serie di eventi in successione, la Calabria è in palese rivolta.
Ora bisogna dire basta a questo tipo di Governance della sanità Calabrese.
Becere sono invece le passerelle politiche in vista delle prossime regionali ai sit-in o cortei di protesta.
Dove siete stati finora????
Cosa avete fatto in tanti anni vista la vostra lunga presenza nel consiglio regionale????
Ancora avete la faccia ed il coraggio di chiedere voti????
La ripercussione di un sistema sanitario fallimentare, come quello calabrese, non è solo fine a sé stesso creando turismo sanitario verso le regioni del nord, trasferimenti di medici e primari da un nosocomio territoriale ad un altro e conseguente smembramento di reparti fino alla chiusura degli stessi, finanziamenti a strutture private a danno di quelle pubbliche, ma ha ricadute economiche anche sul tessuto sociale ed economico di una intera collettività.
Più chiaramente, questa attribuzione della “Zona Rossa” alla Regione Calabria, vista la situazione pandemica COVID, ha determinato la chiusura di numerose attività economiche le quali hanno sempre pagato le tasse senza avere i dovuti servizi come il diritto costituzionale ad essere curati nel proprio territorio. Ma oltre al danno la beffa, ossia l’impossibilità di poter lavorare a causa della cattiva politica che ha gestito la sanità in questi ultimi anni.
Da qui nasce il nostro sconcerto condiviso anche dal gruppo regionale dei “Fattivi5stelle”, già espressamente dichiaratosi in vari comunicati stampa, il quale esprime solidarietà ai 13 parlamentari della regione che hanno sposato la causa di non accettare la nomina del nuovo Commissario ad Acta, Zuccatelli, già commissario straordinario dell’ASP di Cosenza ed i cui scarsi risultati sullo SPOKE di Castrovillari sono quanto mai evidenti. Tanto premesso, insistiamo ancora una volta e con forza affinché le strutture ospedaliere già presenti sul territorio, come quella di Castrovillari costata diversi milioni, siano messe finalmente in grado di poter operare e svolgere al meglio le proprie funzioni. Inoltre, rafforzare le strutture comunali attraverso presidi socio sanitari integrati, strutture di sostegno agli anziani, riconsiderazione del ruolo del medico di base con relativo rafforzamento dei servizi a domicilio con strumenti idonei, sostegno ed aiuto con figure qualificate, personale infermieristico e strutture locali di primo intervento per patologie che non necessitino ricoveri ospedalieri urgenti.
In ultimo esprimiamo vicinanza al comitato NEW COMMERCIAL GENERATION, i quali da giorni perorano la causa territoriale di una sanità che si svesta da nomine politiche, da interessi personalistici e che si metta in atto finalmente, un nuovo modello di sanità che abbia come obiettivo primario la vera tutela e salvaguardia del diritto alla salute dei cittadini calabresi.