21 Novembre 2024

E’ ufficiale: l’ospedale di Trebisacce tornerà presto ad essere operativo e funzionante.

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21/05/2021

E’ ufficiale: l’ospedale di Trebisacce tornerà presto ad essere operativo e funzionante.

Arriva finalmente la notizia che tutti i cittadini dell’Alto Jonio attendevano da troppo tempo: l’ospedale di Trebisacce, che per moltissimi anni è stato un importante punto di riferimento non solo per i cittadini trebisaccesi ma per tutti coloro che dai comuni limitrofi vi si recavano per ricevere cure e assistenza, nel 2010 è stato dichiarato ufficialmente chiuso, gettando nello sconforto e facendo vivere nell’ansia una grossa fetta di popolazione calabrese che non ha potuto fare altro che arrendersi ad una decisione ingiusta e crudele.
Oggi, 21 maggio 2021, la svolta: L’OSPEDALE RIAPRIRA’.
Il Commissario ad Acta, il Dott. Andrea Urbani, tramite l’atto di Deliberazione N.2 del 17 Maggio 2021, ha approvato la configurazione del presidio ospedaliero di Trebisacce proposta dall’ASP di Cosenza su indicazione del Comune di Trebisacce.
Ecco di seguito quale dovrebbe essere l’organizzazione sanitaria del “NUOVO CHIDICHIMO:
80 posti letto suddivisi nell’ambito dei reparti di Medicina Generale+Day Hospital (20+12 posti), Chirurgia generale + Day Surgery (12+6 posti), Lungo Degenza (10 posti), a cui si aggiungono 14 posti per Dialisi e 6 posti di sosta breve per il Pronto Soccorso, per un totale di 80 posti. Previsti Ambulatorio di Chirurgia generale, Ambulatorio di Urologia, Ambulatorio di Chirurgia Generale e vulnologia, Ambulatorio Terapia del Dolore, Ambulatorio Diagnosi e cura cefalee, Servizio di Radiologia convenzionale, Risonanza Magnetica Nucleare Aperta (Unica in tutta la provincia di Cosenza), Mammografia, Ambulatorio di oncologia medica, Ambulatorio di ecocolordoppler vascolare, Ambulatorio di Gastroenterologia ed endoscopia digestiva, Ambulatorio Malattie dismetaboliche e Diabete, Ambulatorio di Ematologia, Ambulatorio di Ecografia Internistica, Ambulatorio di Ecografia Addominale ed interventistica, Ambulatorio di Ecografia Mammaria, Ambulatorio di Ecografia Neonatale, Ambulatorio scompenso cardiaco, Ambulatorio riabilitazione cardiologica ambulatoriale minore, Ambulatorio prevenzione malattie cardiovascolari, Ambulatorio cardiologia/controllo pace maker.

Numerose battaglie sono state portate avanti in tutti questi anni, molte manifestazioni di protesta sono state organizzate per urlare la rabbia e la delusione di una popolazione, quella dell’Alto Jonio, che si è vista privata di un diritto sacrosanto: la tutela della salute.
Sempre in prima linea, appoggiando tutte le battaglie combattute per un bene comune ed organizzando vari sit in di protesta, il partito ITALIA DEL MERIDIONE (IDM), il quale ha mostrato sempre costanza e concretezza nel pretendere che qualcosa si smuovesse, soprattutto in un periodo così difficile per la salute pubblica come quello che stiamo attraversando nell’ultimo anno.

In particolare, Andrea Renne, Responsabile Alto Jonio per la Direzione Provinciale Italia del Meridione (IDM), vivendo in prima persona, come normale cittadino, il grosso disagio causato dalla chiusura del nosocomio, non si è mai arreso a questo terribile “scippo” e attraverso manifestazioni e missive da lui condotte e scritte in prima persona, ha voluto mantenere alta la dignità di un popolo totalmente abbandonato e dimenticato.

Di seguito alcune sue affermazioni importanti:
“Non c’è più un minuto da perdere, i tempi brevi annunciati pomposamente per la riapertura dell’ospedale, si stanno pericolosamente allungando troppo. Il virus e le sue varianti continuano, purtroppo, a diffondersi pericolosamente.
L’ospedale non è stato ancora riaperto, e di parole in questi anni ne abbiamo sentite fin troppe. Questo territorio ha patito in questi lunghi 11 anni di commissariamento della Sanità calabrese, l’isolamento e l’indifferenza.
La riapertura dell’Ospedale, se riapertura sarà come ci auguriamo, sarà il frutto delle tante e innumerevoli battaglie che questo territorio ha portato avanti”.

Anche quando il Consiglio di Stato aveva confermato l’obbligo al Commissario Urbani di riattivare urgentemente l’ospedale Guido Chidichimo, Renne non si è lasciato coinvolgere da facili entusiasmi ma lo aveva considerato “un piccolo passo avanti significativo che ci rincuora”, considerando che il commissario più di una volta era venuto meno al mandato assegnatogli, ribadendo che sia lui che IDM avrebbero immediatamente denunciato ulteriori attese e ritardi.

La notizia di questa riapertura è una vittoria per tutti, soprattutto per chi, come Andrea Renne ci ha sempre creduto pur non illudendosi mai.

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