Il Circolo del Partito Democratico di Castrovillari si è riunito per discutere a riguardo del Regolamento Comunale per l’esercizio del
gioco lecito e per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.).
Il Circolo del Partito Democratico di Castrovillari si è riunito nelle ultime due
settimane per discutere a riguardo del Regolamento Comunale per l’esercizio del
gioco lecito e per la prevenzione del gioco d’azzardo patologico (G.A.P.), in
conformità a quanto previsto dall’articolo 16 della Legge Regionale 26 aprile 2018,
n. 9 (Interventi regionali per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della ‘ndrangheta e per la promozione della legalità, dell’economia responsabile e della
trasparenza).
Dalla discussione è emerso, in maniera chiara ed evidente, che il Regolamento,
seppur approvato da due Commissioni Consiliari equamente competenti in materia, non risulta essere, se considerato in maniera a sé stante, uno strumento efficace per prevenire il gioco d’azzardo.
Pertanto, la discussione è stata affrontata in una diversa ottica; si è passati, infatti, a
discutere, dati alla mano, del problema sociale, purtroppo rilevantissimo, sia nella
nostra città che nel resto della regione e nel Paese: la ludopatia come malattia da
curare.
Il gioco d’azzardo, nel nostro Paese, è ormai diffusissimo in tutte le classi d’età,
compresa quella giovanile, e in ogni strato sociale della popolazione, provocando nei
casi estremi, serissimi, se non addirittura insormontabili, problemi economici ai
soggetti “giocatori” e alle loro famiglie.
Dagli ultimi dati resi disponibili attraverso le fonti ufficiali (Agenzia delle Dogane e
dei Monopoli, anno 2019), in Calabria si giocano oltre mille euro pro-capite.
Pertanto, se c’è un calabrese che non gioca, ce ne sarà un altro che ne gioca
duemila; se ce ne sono due che non giocano, ce ne sarà uno che ne gioca tremila e
così a salire.
In una terra povera come la nostra, c’è gente che gioca migliaia e migliaia di euro
all’anno e quando non ce la fa più a reggere, cade vittima di usurai, spesso diversa
faccia della stessa medaglia: la ‘ndrangheta.
Nella nostra città ci sono intere famiglie disperate, perché convivono con soggetti
passati dall’essere accaniti giocatori a veri e propri ludopatici, cioè malati cronici, pertanto, impossibilitati a stare lontani dal gioco, se non aiutati da personale
sanitario competente.
Questa piaga sociale che affligge tanti nostri concittadini e le loro relative famiglie,
merita un’attenzione particolare da parte della politica cittadina e della locale
Amministrazione comunale.
Il PD di Castrovillari, al termine delle riunioni sull’argomento, ha concluso che è
necessario agire su diversi fronti; quello della prevenzione, quello dell’aiuto ai
soggetti malati, quello della reprimenda di chi è fuori dalla legalità e quello del
controllo del territorio da parte delle forze di polizia.
Pertanto, all’unanimità è stato deciso di effettuare un’azione informativa a favore
della cittadinanza tutta e, in particolare, degli studenti delle scuole superiori, al fine
di prevenire l’insorgere del problema. Ciò, ovviamente, in accordo e sotto la
direzione di psicologi e psicoterapeuti della nostra ASP.
Oltre ciò è stato proposto all’Amministrazione comunale di intervenire, sempre in
accordo con l’ASP, per realizzare un sito web, attraverso il quale mettere a
disposizione materiale informativo rispetto al problema e conoscitivo rispetto,
eventualmente, alle cure da porre in essere. Una piattaforma digitale, questa, che
fornisca anche la possibilità, in incognito, di ottenere consulenze gratuite da parte di
personale sanitario esperto. È stata, altresì, chiesta l’attivazione, presso l’ufficio dei
Servizi Sociali, di un servizio di consulenza psicologica, sempre gratuita e sempre in
accordo con l’ASP, rivolto ai soggetti ludopatici e alle famiglie degli stessi.
Al contempo, il Partito Democratico chiede a tutto il Consiglio Comunale di
approvare, in tempi brevi, il Regolamento Comunale richiamato in apertura e alle
forze dell’odine, partendo dalla Polizia Municipale, di effettuare i necessari controlli,
affinché la norma regionale, già vigente, venga applicata.
Noi crediamo in una Città deludopatizzata e siamo convinti che, tutti i Consiglieri
Comunali, indipendentemente dal colore politico, sosterranno, insieme a noi, questa
battaglia contro un problema di così grande impatto sociale.
Il Segretario cittadino
Giovanni Fazio