Progetto sperimentale Pollino 2022, le istituzioni incontrano gli operatori turistici
«Riflettori accesi sul territorio»
Nella mattinata di oggi, domenica 9 ottobre, nel Chiostro San Bernardino di Morano, affollata conferenza stampa, epilogo del progetto sperimentale Pollino 2022 promosso dall’Assessorato al Turismo della Regione Calabria, in collaborazione con Modena Fiere, d’intesa con l’Ente Parco Nazionale del Pollino e il Comune di Morano.
I lavori sono stati coordinati dal giornalista Vincenzo Alvaro, che ha interloquito con il sindaco Nicolò De Bartolo, quindi con l’assessore regionale Fausto Orsomarso, con il presidente del Parco, Domenico Pappaterra e, in collegamento telematico, con il direttore generale di Modena Fiere, Marco Momoli.
In sala a rappresentare praticamente tutto il territorio, diversi sindaci, consiglieri comunali e provinciali, funzionari regionali.
Venticinque i buyers attivati e giunti, oltreché dall’Italia, da Germania, Austria, Francia, Olanda, Polonia, Slovenia, Spagna, Svezia; una sessantina gli operatori locali interessati ad allacciare contatti e interscambi internazionali nell’incontro B2B, apice e scopo primario del progetto.
Si è avuta l’impressione di trovarsi immersi in una festa modello fiera, con al centro sua maestà il Pollino e le sue molteplici peculiarità. In simile contesto, tra mille suggestioni di rara bellezza, non poteva che toccare al dr. Nicolò De Bartolo rivolgere un saluto di benvenuto agli attori principali e in generale alla qualificata platea. Il primo cittadino moranese ha posto l’accento sul fatto che «finalmente si accendono i riflettori su questa porzione di Calabria sinora dimenticata. La nostra offerta turistica – è la sintesi del discorso di De Bartolo – non ha nulla da invidiare ad altre e più blasonate aree del mondo, essendo ricca di unicità che possono soddisfare qualsiasi palato. Certo lo sappiamo, dobbiamo migliorare – ha affermato De Bartolo – e su questo ci stiamo concentrando nel tentativo di finalizzare interessi e sforzi nel potenziamento dei servizi. Ma è certo che non partiamo da zero, che molto è stato già fatto, e che è tempo di fare rete. Siamo sicuri – ha concluso il sindaco di Morano – che se ognuno farà la sua parte potremo guardare al futuro con più speranza, liberandoci da pregiudizi e antichi retaggi che non fanno bene alle nostre comunità».
Similmente Domenico Pappaterra il quale, ha ricordato l’impegno che da anni porta avanti l’Ente Parco per lanciare definitivamente quest’area nei circuiti di qualità. «Stiamo dando fiducia ai veri protagonisti del territorio, ovvero a coloro i quali in queste zone operano e fanno impresa con serietà e competenza». Il presidente dell’ente calabro-lucano, ha poi evidenziato come «un’infrastruttura così importante, l’A2 del Mediterraneo, attraversando la dorsale appenninica ottimizzi la mobilità facilitando i percorsi e le mete che i buyers possono inserire nei loro pacchetti».
A tirare le somme, l’assessore Orsomarso, neoeletto senatore della Repubblica. L’esponente dell’esecutivo Occhiuto ha parlato di un «nuovo entusiasmo; di una generazione che ha capito come promuovere e proporre la Calabria». «Cinquant’anni di ritardo – ha osservato Orsomarso con un po’ d’ironia – ci consentono di evitare gli errori del passato e approcciare le dinamiche del mercato con strategie e brand vincenti (vedi Calabria Straordinaria). L’attrattività delle nostre destinazioni, al pari e più di altre località del Paese, è strutturata su più di cento Marcatori Identitari Distintivi (MID) che stiamo valorizzando e promuovendo con iniziative d’alto profilo. Abbiamo le risorse per farlo e lo stiamo facendo, confrontandoci direttamente con gli attori che creano economia e benessere». Orsomarso, rivolgendosi poi ai buyers, li ha invitati a tenere bassi i prezzi e a considerare le istituzioni alleate di un processo di sviluppo da costruire insieme.