Rotonda 7 giugno 2024 – Intensa e continua l’attività dei carabinieri del Reparto Parco Pollino
Rotonda 7 giugno 2024 – Intensa e continua l’attività dei carabinieri del Reparto Parco Pollino a difesa della fauna selvatica protetta del Parco, nei giorni scorsi un giovane cerbiatto in difficoltà è stato recuperato e rimesso in libertà dai militari del Nucleo Carabinieri Parco. E’ quanto accaduto a San Severino Lucano in località “mulinelli”. Un cittadino del luogo, mentre lavorava nei campi, ha udito nelle vicinanze dei lamenti di un animale provenire da una vasca di calcestruzzo all’interno della quale era caduto un piccolo cerbiatto, che aveva difficoltà a risalire vista l’altezza di circa due metri della stessa. Immediato è stato l’intervento dei militari del Nucleo Carabinieri Parco di San Severino Lucano, che una volta giunti sul posto hanno tratto in salvo l’animale e dopo essersi accertati che non presentava ferite visibili e che versava in buone condizioni, lo hanno rimesso in libertà all’interno di una area boscata nelle vicinanze del luogo di ritrovamento. Altri due interventi sono stati effettuati nei giorni successivi a Viggianello e Civita. Il primo ad opera dei militari del locale Nucleo Carabinieri Parco che hanno rinvenuto una Poiana (Buteo Buteo) in contrada Pomaretta di Viggianello. Il rapace, senza visibili segni di aggressione, probabilmente per la giovane età era inerme lungo un sentiero e non riusciva a volare. Dopo una attenta osservazione durata diverse ore, non ravvisando la presenza di altri rapaci nella zona che si avvicinassero all’animale per nutrirlo, lo stesso veniva prelevato dai Carabinieri Forestali e trasferito presso il Cras, centro recupero animali selvatici, di Accettura (MT) per le cure del caso. Altro rinvenimento, questa volta sul versante calabro dell’area protetta, dove i militari del Nucleo Parco di Civita, su segnalazione di un cittadino hanno recuperato in località San Francesco un cucciolo di capriolo italico in difficoltà. Anche in questo caso si è proceduto ad una lunga osservazione dell’animale in modo da verificare se la madre provvedeva al recupero ed alle cure necessarie. Purtroppo così non è stato e, di comune accordo con i veterinari, si è proceduto a prelevare il piccolo capriolo e attraverso il personale del Parco traferirlo anche questo presso il Cras di Accettura.