22 Novembre 2024

Continua a crescere fortemente il consenso attorno alle ragioni del NO ALLA RISERVA NATURALE A CASTROVILLARI.

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Continua a crescere fortemente il consenso attorno alle ragioni del NO ALLA RISERVA NATURALE A CASTROVILLARI e,
soprattutto, crescono le adesioni dei cittadini e delle associazioni del territorio di Castrovillari all’interno del Comitato
per il “NO RISERVA NATURALE A CASTROVILLARI”.
Dopo la manifestazione pubblica organizzata negli scorsi giorni dal Comitato per il “NO RISERVA NATURALE A
CASTROVILLARI” – che ha registrato la partecipazione massiccia dei cittadini castrovillaresi (centinaia le firme di
adesione al comitato depositate in poco più di un’ora) oltre agli interventi autorevoli di sostegno all’iniziativa da parte
del Sindaco di Morano Calabro e di altri amministratori del territorio –
, il COMITATO DEL NO è pronto a mobilitare in
maniera vigorosa tutti i propri aderenti, favorendo il flusso di corretta informazione rispetto alle ragioni che
legittimano le posizioni del “NO RISERVA” (a tal ragione, nelle giornate di sabato 26 e domenica 27 il Comitato
organizzerà un gazebo informativo angolo via Roma-C.so Garibaldi).
Una lotta di libertà a difesa del territorio quella dei cittadini del “Comitato del NO”, oggi più forte e sostenuta pure con
vigore da NOI MODERATI, dal neonato Comitato degli Imprenditori del P.I.P. di Castrovillari e dalle maggiori
Associazioni del mondo agricolo, quali COLDIRETTI, COPAGRI (Confederazione di produttori agricoli), FNA
(Federazione Nazionale Agricoltori) e FENAPI (Federazione Nazionale Autonoma Piccoli Imprenditori), sigle,
quest’ultime, che hanno tutte aderito formalmente al comitato del “NO RISERVA NATURALE A CASTROVILLARI”.
Tra le ragioni che alimentano l’impegno e la resistenza del Comitato del “NO RISERVA” rispetto alla proposta di Legge
regionale istitutiva dell’area protetta, v’è soprattutto la diversa visione che si può avere di quell’ampia fascia di
territorio e più in generale di quella parte di città.
A tal ragione, si rifletta sul fatto che un’area così estesa e ampiamente antropizzata, che ospita già la zona P.I.P., la
zona degli sport rumorosi, l’area dell’aviosuperficie, diverse imprese turistiche ed alberghiere, strategicamente deve
rappresentare una zona di sviluppo e di progresso della città e non può essere licenziata come area improduttiva e,
per questo, da vincolare per sempre, svuotandola di ogni significato produttivo e di futuro per l’economia della città
di Castrovillari. A maggior ragione per la strategica vicinanza di quell’area all’autostrada A2 del Mediterraneo che, se
immediatamente collegata all’area P.I.P. e, congruamente connessa alla S.S. 106 tramite il nascente viadotto da
realizzare in zona c.d. “Pietà” (il cui iter progettuale è ormai completo), potrebbe significare, definitivamente, una
straordinaria opportunità di rilancio di un’area produttiva con ancora troppo potenziale inespresso. A tale evidenza, si
deve aggiungere come un’area protetta nell’area Nord della città, inciderebbe drammaticamente sul futuro della zona
di Insediamento Produttivo, la quale area, verrebbe plasticamente circondata e soffocata dalla riserva senza possibilità
di sfogo o di sviluppo ulteriore, con effetti catastrofici sulla già esile economia cittadina. A ciò si aggiunga pure le
evidenti difficoltà che sconterà il mondo dell’agricoltura atteso che il fenomeno dell’incremento della popolazione dei
cinghiali tende a crescere in maniera esponenziale all’interno delle aree protette con evidenti gravi danni per le
produzioni agricole.
Questo è il tema: si può sacrificare l’economia già fragile della città e la sua visione di sviluppo in nome di un
ambientalismo esasperato? In una città già gravata da vincoli di varia natura e soffocata dalla morsa della crisi
possiamo permetterci altri pesi e vincoli che avranno poi una ricaduta diretta e negativa sull’economia reale della
città?(su tutti, si analizzino i dati di record negativo del mercato immobiliare cittadino: il valore di mercato a mq degli
immobili in meno di un anno è crollato da 1.150,00 a 1.050,00 – fonte Agenzia delle Entrate –).
Vale la pena, poi, sottolineare con forza come il Comitato del “NO RISERVA NATURALE A CASTROVILLARI” è
FORTEMENTE CONTRARIO A PROGETTI DI INSEDIAMENTO SELVAGGIO DI PANNELLI FOTOVOLTAICI su tutta l’area
oggetto della proposta di legge e che s’impegnerà, in tutte le sedi competenti, per impedire che l’area Nord della città
di Castrovillari possa trasformarsi in un concentramento di specchi solari poiché la vocazione di quell’area deve essere
altra e diversa. Tuttavia, si precisa come la vicenda degli impianti di energia solare incide sul tema della gestione del
territorio e dunque da rimandare ai competenti organi amministrativi, vicenda questa, che non può certo essere una
responsabilità da accollare ai cittadini che, legittimamente, difendono il territorio rispetto ad iniziative contrarie al
loro volere. Ed invero, a tal ragione, si invitano le forze politiche cittadine a riprendere il ragionamento sul Piano
Strutturale Comunale, strumento di organizzazione dell’assetto del territorio da troppo tempo tenuto in stand-by e
unico meccanismo capace di incidere fattivamente sulle idee di sviluppo urbano delle città e capace, per esempio,
di disinnescare gli appetiti degli imprenditori del solare sull’area Nord della città.
In ultimo, facendo proprie le istanze di bonifica dell’area Nord della città, in tal senso, ci sentiamo di fare un appello
accorato alla politica regionale, affinché con sollecitudine e con amore per questo nostro territorio, s’impegni
fattivamente, con atti di volontà politica, nel contribuire alla soluzione della vertenza ambientale della c.d. RICIGOM,
non più procastinabile e, pertanto, a tenere in considerazione le motivazioni prevenienti dai cittadini del “NO ALLA
RISERVA NATURALE A CASTROVILLARI”
, dal mondo agricolo e dal mondo imprenditoriale, che hanno legittimato la
nascita del COMITATO DEL NO e che continuano ad alimentarlo riscontrando ogni giorno un crescente ed
impressionante coagularsi di consenso attorno a tale battaglia.
Castrovillari,24.10.2024
COMITATO “NO ALLA RISERVA NATURALE A CASTROVILLARI”

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