27 Dicembre 2024

IDM CASTROVILLARI A PROPOSITO DELLA RISERVA NATURALE DI CASTROVILLARI

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L’istituzione della Riserva Naturale in località Petrosa di Castrovillari ha acceso un dibattito nella comunità, mettendo in luce questioni che vanno oltre la tutela ambientale. Parallelamente, cresce il malcontento verso un’amministrazione comunale percepita come poco equa e trasparente, incapace di rappresentare in modo inclusivo l’intera cittadinanza. Questi due temi, apparentemente distinti, rivelano un problema comune: la mancanza di partecipazione democratica e di attenzione alle reali esigenze del territorio.
La proposta di vincolare una vasta area alla tutela ambientale ha sollevato preoccupazioni tra cittadini e imprenditori locali. Castrovillari, già colpita da una profonda crisi economica, rischia di subire un ulteriore colpo di grazia; poichè, settori vitali come l’agricoltura, il turismo rurale e le attività artigianali potrebbero essere paralizzati dalle restrizioni imposte dalla riserva.
Gli imprenditori lamentano la perdita di opportunità per valorizzare in modo sostenibile il patrimonio culturale e naturalistico locale. Questa situazione evidenzia la necessità di bilanciare la tutela ambientale con lo sviluppo economico e sociale, evitando che le decisioni penalizzino un tessuto economico già fragile.
Un aspetto particolarmente critico è il metodo con cui si è arrivati alla proposta dell’istituzione della Riserva Naturale. Molti cittadini si chiedono chi abbia deciso che questa fosse la priorità del territorio, lamentando l’assenza di un confronto reale e inclusivo. La sensazione diffusa è che si tratti di una scelta calata dall’alto, senza tenere conto delle esigenze concrete della popolazione.
Una gestione più trasparente e partecipativa sarebbe stata fondamentale per evitare il senso di esclusione che molti abitanti di Castrovillari ora avvertono. La democrazia partecipata non è solo un valore teorico, ma una pratica indispensabile per garantire che le decisioni rispecchino le necessità e le aspirazioni della comunità.
A peggiorare il clima di sfiducia è il comportamento dell’attuale amministrazione comunale, accusata di favorire solo alcune iniziative a discapito di altre. Questo atteggiamento, definito da molti simile a quello di un club privato, mina i principi di equità e inclusività che dovrebbero guidare ogni istituzione pubblica.
Le iniziative cittadine rappresentano il cuore pulsante della comunità, ma quando l’amministrazione sceglie di appoggiare solo una parte di esse, senza criteri chiari e trasparenti, si danneggia non solo chi viene escluso, ma l’intero territorio. La mancanza di imparzialità e dialogo non fa che aggravare il senso di abbandono già diffuso tra i cittadini.
La tutela ambientale è un valore imprescindibile, ma è altrettanto importante che questa avvenga in armonia con le esigenze economiche e sociali del territorio. Allo stesso modo, un’amministrazione pubblica deve essere un luogo di vera partecipazione, in cui ogni cittadino si senta rappresentato e ascoltato.
Di fatto la democrazia nella nostra città non sta funzionando, perché il primo dei suoi cardini è rappresentato dalla costante condivisione con i cittadini, tramite una comunicazione che deve essere limpida, condotta tramite canali istituzionali e non su un social media. Perché la politica non si fa su Facebook!
Invece di imporre restrizioni che rischiano di aggravare le disuguaglianze, sarebbe più opportuno investire in progetti che coniughino sviluppo economico e sostenibilità. Allo stesso tempo, l’amministrazione comunale deve adottare un approccio più inclusivo e imparziale, garantendo che tutte le proposte vengano valutate con criteri oggettivi e trasparenti.
L’istituzione della Riserva Naturale in località Petrosa e la gestione amministrativa attuale sono due facce della stessa medaglia: entrambe evidenziano la necessità di maggiore trasparenza, partecipazione e rispetto verso le esigenze della comunità. Castrovillari non ha bisogno di nuove limitazioni o favoritismi, ma di opportunità che aiutino la comunità a risollevarsi.
La speranza è che le autorità competenti e l’amministrazione comunale si impegnino per costruire un futuro basato sull’equità, sulla partecipazione e sulla valorizzazione delle risorse locali, ascoltando le voci dei cittadini e lavorando insieme per il bene comune.
L’amministrazione di una città è una cosa pubblica e non può e non deve diventare una questione personale di cui discutere nelle mura della propria casa.
Italia del Meridione auspica da sempre una democrazia partecipata in cui i cittadini devono essere coinvolti ed informati delle vicende che accadono perché ne sono i diretti interessati, ma purtroppo molto spesso si vedono calare le decisioni dall’alto senza neppure sapere quali potranno essere le conseguenze che li travolgeranno.
Un Appello ai Cittadini.
“È il momento di alzare la voce e di partecipare attivamente alla vita politica della nostra città. Ogni cittadino ha il potere di fare la differenza, contribuendo con idee, proposte e critiche costruttive. Non lasciamo che le decisioni vengano prese senza di noi: organizziamoci, discutiamo e facciamoci sentire.
La partecipazione è il cuore della democrazia e il primo passo per costruire una comunità più forte, giusta e solidale. Solo uniti possiamo affrontare le sfide che ci attendono e creare un futuro che rispecchi le nostre esigenze e aspirazioni. Castrovillari ha bisogno di cittadini consapevoli e attivi: insieme, possiamo fare la differenza.”
​​​​​​​​
Italia del Meridione
​​​​​​​ Circolo di Castrovillari

2 thoughts on “IDM CASTROVILLARI A PROPOSITO DELLA RISERVA NATURALE DI CASTROVILLARI

  1. Non si percepisce politicamente l’ attenzione dell’ Italia del Merdione sul tessuto socioeconomico e culturale, su un territorio affogato da unnullismo politico come quello di Castrovillari, oggi, in dissesto finanziario, se non per mera propaganda Politica,
    Ciò premesso, il dibattito che si vorrebbe creare, prefigura ben altri scenari, in modo particolare, questo Dipartimento ritiene necessario, al di là degli steccati politici approfondire quali sono gli effetti sull’equilibrio paesaggistico-ambientale e sul patrimonio zootecnico, quindi, verificare realmente con agenzie qualificate se ci sono i presupposti necessari, se si può con un assetto del genere, decodificare la ricchezzaa della biodiversità della Petrosa di Castrovillari.
    Coordinamento Nazionale Destra Sociale
    Dipartimento Artistico – Culturale

    Sergio La Ghezza.

  2. Non si percepisce politicamente l’ attenzione dell’ Italia del Merdione sul tessuto socioeconomico e culturale, su un territorio affogato da unnullismo politico come quello di Castrovillari, oggi, in dissesto finanziario, se non per mera propaganda Politica,
    Ciò premesso, il dibattito che si vorrebbe creare, prefigura ben altri scenari, in modo particolare, questo Dipartimento ritiene necessario, al di là degli steccati politici approfondire quali sono gli effetti sull’equilibrio paesaggistico-ambientale e sul patrimonio zootecnico, quindi, verificare realmente con agenzie qualificate se ci sono i presupposti necessari, se si può con un assetto del genere, decodificare la ricchezzaa della biodiversità della Petrosa di Castrovillari.
    Coordinamento Nazionale Destra Sociale
    Dipartimento Artistico – Culturale

    Sergio La Ghezza.

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