20 Febbraio 2025

Festival di Sanremo 2025 raccontato da Gaia Mostardi

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Al primo posto c’è Olly!
Il cantautore e rapper italiano classe 2001, Federico Olivieri, è il vincitore della 75* edizione del Festival di Sanremo, il brano Balorda Nostalgia.
Era uno dei preferiti sin dai primi ascolti, si è dimostrato tale fino alla fine. Insieme a Lucio Corsi, Brunori Sas, Simone Cristicchi e Fedez, è stato tra i finalisti di questa edizione. Quanta emozione nei suoi occhi nel momento della premiazione, finalmente dopo grandi vari successi, la sua partecipazione a Sanremo Giovani nel 2022 con L’anima balla e l’anno successivo con la partecipazione tra i Big del Festival di Sanremo con il brano Polvere, arriva in cima, dove non si sarebbe mai aspettato di arrivare. Ma già le classifiche radiofoniche e non solo dichiaravano successo, le collaborazioni con Angelina Mango, Emma e Lorella Cuccarini hanno comportato un avvicinamento del pubblico italiano al cantautore di origini genovesi. La sua carriera musicale è iniziata nel 2016, quando ha formato il collettivo musicale Madmut Branco, con il quale ha pubblicato il suo primo progetto discografico, Piacere mixtape, e da lì ne ha fatto di strada, fino al palco più importante della musica italiana, a cui tutti gli artisti italiani ambiscono.
Balorda nostalgia è stato il primo e unico brano tra quelli in gara al Festival di Sanremo a registrare oltre 2 milioni di ascolti in un’unica giornata su Spotify, risultando anche quello più riprodotto a livello nazionale sulla medesima piattaforma nello stesso arco di tempo. Il risultato è stato migliorato alla vigilia della finale, raggiungendo un nuovo picco di stream pari a 2,3 milioni in suolo italiano. Ha esordito direttamente in vetta alla Top Singoli con due giorni di vendite conteggiate.
Dalla sua parte il giovane genovese ha talento e personalità, ha quell’aria sfacciata ma al tempo stesso tenerona che ha conquistato tutti.
Il cantautore ha scelto di presentarsi con un brano che racconta la nostalgia per la fine di un amore. Un testo semplice, diretto, che nella sua immediatezza è riuscito a colpire il pubblico. L’ossimoro contenuto nel titolo raccoglie in sé una dicotomia interessante e affascinante: il termine “balorda” evoca qualcosa di scomposto, disordinato, quasi ridicolo, mentre “nostalgia” è un sentimento profondo che richiama ricordi e desiderio di qualcosa che non c’è più, ma che si porta dentro come una sorta di dolce malinconia. Questi due concetti sembrano opposti, ma la loro combinazione nell’ambito del brano crea una riflessione ricca di sfumature, che esplora il lato più complesso e contraddittorio dell’esperienza umana. “Balorda nostalgia” racconta infatti di come i ricordi, sebbene a volte siano dolorosi o confusi, abbiano una bellezza unica, quasi irreale. La nostalgia diventa un sentimento “balordo”, che ci fa sentire vulnerabili, ma che allo stesso tempo ci riporta alla memoria ciò che è stato, sebbene con una certa confusione emotiva. è una sensazione di ritorno a qualcosa, di un momento che non possiamo più rivivere, ma che rimane comunque vivo dentro di noi. La canzone si presenta come un mix di emozioni contrastanti: da un lato la malinconia del ricordo, dall’altro la consapevolezza che, anche se il passato non può tornare, rimane comunque una parte fondamentale della nostra identità.
Complimenti a Olly, il “bravo ragazzo” che è già pronto a spaccare negli stadi, con la sua grinta e bravura.

Gaia Mostardi

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