21 Febbraio 2025

BRUNORI INCONTRA LA SUA TERRA ALL’UNICAL

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BRUNORI INCONTRA LA SUA TERRA ALL’UNICAL
Tanto orgoglio per Brunori Sas, il cantautore cosentino appena rientrato nella sua città, accolto con amore dalla sua terra. Ha regalato alla comunità studentesca un’esibizione dolce ed emozionante del brano con cui è arrivato terzo al Festival di Sanremo.
“L’emozione più grande? ” gli chiedono, “L’abbraccio con la sua Fiammetta”.
. In tanti cellulari in mano e voci all’unisono hanno intonato insieme il brano “Albero delle noci” Continua lui: “Sono contentissimo del momento che sto vivendo.
Però, in qualche modo, vorrei rimanere nel mondo al quale sono sempre appartenuto, che è legato ad una visione più intima della vita. Insomma, non sono interessato alla popolarità”
На annunciato ai giornalisti prima del mini concerto live improvvisato per gli spettatori del grande Campus.
All’Anfiteatro Unical di piazza Vermicelli tutti hanno cantato il ritornello che lega in certo senso anche i calabresi con la propria terra. Un racconto, quello di Brunori, che celebra il rapporto d’amore paterno e le emozioni complesse legate alla crescita e alle difficoltà della vita. Uno spunto di riflessione sulla paternità in cui nella prima parte dipinge il passare del tempo in modo delicato ma potente. Infatti, la crescita delle foglie sull’albero delle noci simboleggia l’evoluzione naturale delle cose, dalle radici della propria terra fino al cambiamento dell’architettura e le proporzioni del mio “cuore”, e quindi alla presenza della figlia,
Fiammetta, che ha ridefinito, appunto, i confini del suo cuore, dandogli una nuova direzione.
C’è una forte consapevolezza della fragilità umana, un’incapacità di sostenere tutto l’amore che prova. È presente il tema della memoria, il tempo, l’importanza delle radici familiari, e l’albero delle noci rappresenta la connessione tra le generazioni, un punto di riferimento che resiste allo scorrere del tempo con nostalgia.
Che lega le persone alla propria terra, la Calabria.

Gaia Mostardi

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