La sconfitta con la Rossanese è l’ennesima riprova di come sia fallimentare il comportamento di questa amministrazione nei riguardi dello sport cittadino,Fratelli d’Italia Castrovillari

L’aria è quella di un mesto addio, il finale annunciato è quello peggiore che poteva capitare: la crisi del Castrovillari calcio continua senza alcun gesto o tentativo di soluzione da chi ha lasciato la squadra in balia delle onde.
La sconfitta con la Rossanese è l’ennesima riprova di come sia fallimentare il comportamento di questa amministrazione nei riguardi dello sport cittadino, affidando la società’ calcistica, già gravata da importanti debiti economici, ad un imprecisato gruppo di imprenditori stranieri che hanno abbandonato la nave prima del naufragio.
La Città ed i tifosi tutti si stanno chiedendo chi tra Amministrazione e Polisportiva non ha rispettato i veri o presunti accordi per sostenere la squadra?
Da una parte l’amministrazione comunale che, tra fumosi tentativi e numerose dichiarazioni dei mesi scorsi, non ha portato nulla di concreto.
Oggi la squadra del Castrovillari Calcio sta praticamente scomparendo, fra rescissioni di contratto, addii e infortuni che già avevano ridotto notevolmente il numero di giocatori a disposizione.
Difficile, in una situazione del genere, ipotizzare un cambio drastico di un destino che sembra già segnato, anche perché in pochi giorni è impossibile formalizzare un passaggio di consegne societarie efficiente ed efficace, che richiede tempo, analisi e verifiche gestionali.
Non di meno la Polisportiva cittadina, oramai lontana nei comportamenti dai principi su cui era stata fondata, è complice di quanto accaduto, non avendo dimostrato capacità di gestione e di intermediazione a risolvere la grave situazione. È necessaria una riforma delle funzioni della Polisportiva che, nei fatti, è gestita dall’amministrazione comunale e non dalle società che ne fanno parte, con metodi che non vanno verso lo sviluppo e promozione dello sport, soprattutto nelle fasce giovanili della popolazione.
In una comunità sana, che guarda al progresso e al bene comune, la squadra locale dovrebbe fortemente essere supportata perché incentiva i valori dello sport e dell’appartenenza al proprio territorio.
Quando un’amministrazione comunale non è in grado di evitare l’evidente disastro economico e sociale, deve prenderne le dovute conseguenze. Mettersi contro, osteggiare, non è un bene per nessuno, men che meno per i cittadini di Castrovillari.
“Il calcio è la cosa più importante delle cose non importanti”, diceva Arrigo Sacchi, ed in un comune come il nostro, gravato da tante difficoltà, reputiamo gravissimo il fatto che l’amministrazione in tutti questi anni abbia distrutto le poche cose che funzionavano, solo perché non allineate al suo pensiero.
Noi continueremo a denunciare questi comportamenti antidemocratici di ostacolo allo sviluppo della nostra città.
Il Circolo V. Gangale di Castrovillari