La sfogo esasperato di tanti cittadini DISORGANIZZAZIONE AL LABORATORIO ANALISI DI CASTROVILLARI: ATTESE INFINITE

DISORGANIZZAZIONE AL LABORATORIO ANALISI DI CASTROVILLARI: ATTESE INFINITE
Castrovillari – Nuove prenotazioni, vecchi disservizi. Il laboratorio analisi dell’Ospedale di Castrovillari, nonostante l’introduzione di un sistema di prenotazione con orario assegnato, continua a far registrare attese interminabili e assembramenti che rendono impossibile garantire un servizio efficiente e rispettoso dei pazienti.
Numerosi cittadini si sono trovati, dopo oltre un mese di attesa per un semplice prelievo, a dover affrontare file di oltre 40 persone, tutte convocate alla stessa ora, rendendo di fatto inutile la prenotazione. La situazione diventa ancora più grave se si considerano le condizioni di molti utenti in attesa: donne incinte, anziani e pazienti oncologici, tutti costretti a rimanere a digiuno per ore in una sala affollata e disorganizzata.
“Siamo nel 2025, nell’era dell’intelligenza artificiale e della digitalizzazione, eppure ci troviamo ancora a fare file interminabili per una semplice analisi del sangue. Il personale infermieristico è altamente qualificato e riesce a effettuare un prelievo ogni cinque minuti, quindi non è difficile organizzare il servizio in modo più efficiente. Ma sembra che la volontà di migliorare manchi”, denuncia Marina Martino, cittadina di Castrovillari e tra le prime a sollevare pubblicamente il problema.
Di fronte a questa situazione, cresce la protesta dei cittadini, che invitano tutti coloro che hanno vissuto lo stesso disagio a inviare segnalazioni ufficiali alle autorità competenti:
Direttore dell’ospedale di Castrovillari – dspocastrovillari@aspcs.it
Direttore generale dell’ASP – direzione.generale@aspcs.it
Responsabile del CUP – v.licciardi@aspcs.it
Inoltre, è possibile segnalare il disservizio direttamente alla Regione Calabria tramite il portale www.sanibook.it.
I cittadini chiedono un intervento immediato per migliorare la gestione del servizio, affinché venga rispettato l’orario assegnato e si evitino situazioni di caos. “Il diritto alla salute passa anche da una sanità organizzata e funzionante, e Castrovillari non può rimanere indietro”, conclude Marina Martino.