MORMANNO / LA BIODIVERSITA’ COME VALORE AGGIUNTO DEL TERRITORIO
Il progetto Archè animato dai giovani del servizio civile di Mormanno domani affronta il suo primo seminario coinvolgendo gli operatori della comunità
La biodiversità come identità alimentare. Un valore aggiunto per il territorio che può e deve diventare strategica per il rilancio ecosostenibile dello sviluppo e delle produzioni. E’ questo il senso del focus (in video conferenza per le regole imposte dal periodo di emergenza sanitaria da Covid 19) sulle coltivazioni degli ecotipi locali e metodi di agricoltura che domani, per la prima volta, vedrà protagonisti i giovani del servizio civile di Mormanno che attraverso il progetto Archè vogliono rilanciare il contesto territoriale come elemento identitario nel racconto di Mormanno.
Il seminario in remoto è in programma dalle 17:30 al link link: https://meet.google.com/ubt-qrgi-sex e vedrà coinvolti tra i partner istituzionali il Sindaco di Mormanno, Giuseppe Regina, l’assessore alle politiche giovanili, Manuela De Luca, ed il consigliere delegato all’agricoltura Giuseppe D’Alessandro.
Sotto il coordinamento di Valentina Maiolo, presidente dell’associazione Pharolab, e Teresa Maradei, operatore locale del progetto servizio civile, interverranno con i loro contributi Bruno Maiolo, direttore generale Arsac, Fabio Petrillo, divulgatore dell’agenzia regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese, Francesco Cufari, presidente della federazione degli ordini dei dottori agronomi e forestali della Calabria, Marco Civile, volontario del servizio civile nazionale, Biagio Pandolfi, presidente della società cooperativa Pollino Food Experience, ed Annalisa Olita, titolare dell’azienda agricola Annalisa Farm.
«Il territorio può e deve diventare occasione di sviluppo attraverso la valorizzazione delle identità alimentari sulle quali costruire un brand attrattivo legato al contesto territoriale, alla salubrità dei luoghi, al mangiar sano e alla qualità dell’accoglienza diffusa che possono far giocare alla aree interne, come la nostra, quel ruolo strategico nello scenario del Mediterraneo» ha commentato il consigliere delegato all’agricoltura, Giuseppe D’Alessandro. Il Comune di Mormanno ha puntato sulla identità alimentari presenti sul territorio sostenendo i produttori, valorizzando la nascita di una De.Co. sul fagiolo poverello bianco, portando il bocconotto di Mormanno alla Bit di Milano, al Salone del Gusto, così come ad eventi regionali di valore turistico esperienziale, senza dimenticare la storica tradizione della Lenticchia di Mormanno che per anni è stata riconosciuta Presidio Slow Food.
«Ripartire dalla terra e valorizzare l’entusiasmo dei giovani – ha concluso l’assessore alle politiche giovani, Manuela De Luca – è uno dei capisaldi del nostro esecutivo. Abbiamo investito nei progetti di servizio civile perchè nei giovani abbiamo riconosciuto la volontà di restare, di costruire visioni innovative che regalino slanci di futuro per loro e la nostra comunità. Impegno, progetti, sogni e desideri che ci impegniamo a sostenere e tradurre in atti propedeutici alla crescita collettiva del borgo».