A VOLTE RITORNANO…. I CASTROVILLARESI RIFLETTANO!
Sono state, finalmente, ufficializzate le liste a sostegno dei candidati di centro destra e centro sinistra. Ci sembra doveroso ricordare alla città che questi due schieramenti sono gli stessi che hanno amministrato negli ultimi 20 anni e che hanno prodotto il dissesto finanziario dell’Ente. Infatti l’ultimo bilancio positivo risale a fine degli anni 90. Anche il tentativo prodotto dall’Amministrazione di sinistra nel 2012, di adottare il piano di riequilibrio finanziario non ha avuto esito positivo, per come dichiarato alla Corte dei Conti nella delibera n. 24/2019, che lo bocciava indicando una serie di criticità quali: Le misure e le azioni adottate dalla precedente amministrazione previste non hanno rispettato le previsioni del piano; Vi è stato un aumento dei debiti fuori bilancio, di parte corrente; Vi è stato il mancato finanziamento dei debiti fuori bilancio attraverso le previste alienazioni di beni immobili
stante la mancata conclusione delle relative procedure; la cronica difficoltà di riscossione delle entrate; mancato o insufficiente recupero dell’evasione tributaria con rischio di evidente perdita dei crediti; Vi sono state anomalie riscontrate sul fondo di cassa ( 2012/2017); Mancata trasmissione degli accordi transattivi con i creditori; Irregolare tenuta delle scritture contabili; Vi sono state svariate mancanze di natura finanziaria, (documentazione pubblica visionabile presso il
nostro Meetup).
Purtroppo, anche in questa competizione elettorale, troviamo in entrambi gli schieramenti di
centro destra e di centro sinistra, numerosi candidati, riciclati, che hanno amministrato negli anni
in cui si è prodotto il debito dell’Ente e che non hanno fatto nulla per azzerarlo.
Visto che costoro non hanno avuto la coscienza di mettersi da parte per i danni prodotti, facciamo
presente ai nostri concittadini che con queste elezioni hanno il potere di rottamare una intera classe
politica irresponsabile, inadeguata ed incompetente; li invitiamo quindi innanzitutto ad andare a
votare in massa e a realizzare con il proprio voto una rivoluzione epocale per ridare alla città un
amministrazione al servizio dei cittadini e non delle Lobby, dei gruppi di potere e delle “famiglie
politiche”.