22 Novembre 2024

Eugenio Salerno nell’esecutivo regionale dell’Udc

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Eugenio Salerno, castrovillarese, classe 1975, designato dal segretario nazionale dell’Udc, Lorenzo Cesa, membro dell’esecutivo regionale del Partito nelle vesti di Responsabile organizzativo..
Salerno, con una lunga militanza alle spalle, fedele agli ideali democristiani, eletto consigliere comunale della città del Pollino nel 2002, assessore fino al 2006, ha ricoperto le funzioni di Presidente del Consiglio di Castrovillari nel 2012 e resta, ad oggi, il più giovane politico ad aver rivestito tale carica nell’importante centro della provincia di Cosenza.
La nomina giunge in un momento assai delicato per la Calabria, finita sotto i riflettori per le note vicende che riguardano la sanità pubblica e il fallimento della struttura commissariale. Per Salerno ci sarà subito da lavorare. Molto. La competizione elettorale prevista per la prossima primavera, infatti, vedrà le forze moderate, orfane della compianta presidente Santelli, in campo per confermare il risultato precedente.
«Questo incarico mi riempie di orgoglio e mi gratifica oltremodo» afferma Eugenio Salerno. «Ringrazio il segretario nazionale, Lorenzo Cesa, e il suo omologo regionale, Franco Talarico, per la fiducia che hanno riposto nella mia persona in questa fase di rinnovamento e riorganizzazione del partito. Sarà mia premura non deludere né loro né i calabresi. M’impegnerò, con grande responsabilità, sin da subito, per avvicinare il territorio alla politica. Sarò costantemente a fianco degli altri esponenti dell’esecutivo, all’on. Talarico in primis, nel cosentino e nelle altre province, per la formazione delle liste e per promuovere le istanze della gente; per ridare un governo credibile e forte alla regione. Focalizzeremo l’attenzione sulla Sanità – sottolinea Salerno – vera e propria emergenza da non trascurare: occorrerà sin da subito attrezzarsi per riaffermare il diritto alla salute e alle cure per tutti i cittadini, del Sud e del Nord della regione. Partendo da quanto di buono esiste e aggiustando quanto, invece, necessita di revisione. Il processo, evidentemente è complesso, e non ci illudiamo di risolvere tutto velocemente; di certo, però, proporremo la nostra visione per una sanità moderna, diversa dal disastro attuale provocato dalla cattiva gestione e dall’assenza di prospettive; una sanità che sia efficiente, equa e all’avanguardia. Tutti dovremo poterci curare dove siamo nati e dove abbiamo scelto di vivere. E da domani a lavoro per un futuro migliore».

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