UDC Castrovillari su bollette acqua 2018/2019
Un brutto fine anno per i cittadini di Castrovillari, già provati dalla depressione economica conseguente alla pandemia covid-19 in corso, adesso dovranno far pesare sul bilancio familiare e delle attività economiche anche il pagamento delle bollette dell’acqua che il comune di Castrovillari sta inviando a casa degli utenti in questi giorni.
Una vera beffa sotto diversi aspetti che dimostra tutta l’inefficienza della gestione del servizio idrico. Le richieste di pagamento, infatti, riguardano due distinti anni e non solo l’ultimo, come dovrebbe essere naturale se la gestione del servizio fosse oculata ed efficiente. Infatti le bollette riguardano i consumi dell’acqua per l’anno 2019 e il saldo dell’anno 2018, un periodo in cui molto spesso tantissimi cittadini sono stati privati della possibilità di utilizzare l’acqua anche per molti giorni di seguito e anche in periodo festivi, a causa di rotture della rete idrica, presunti guasti della pompa, presunte diminuzioni di portata delle sorgenti, presunti usi impropri.
E alla beffa si aggiunge il danno, dal momento che dalle bollette, per la maggior parte di importi rilevanti, emerge l’incongruenza di consumi e letture, oltre al fatto che i cittadini non sono messi nelle condizioni di verificare l’effettività dei consumi poiché spesso non vengono indicate le letture dei contatori, né reali né presunte, ma solo il consumo dei metri cubi. In altri casi vengono indicate come “letture reali” dati che non corrispondono assolutamente alla realtà. Paradossali i casi in cui si indica come lettura reale un dato, che a distanza di quasi un anno dal periodo di cui si chiede il pagamento, è inferiore a quello riportato nella bolletta. Non vi è nessuna certezza dei dati indicati nella bolletta, neppure sul consumo stimato che al massimo avrebbe dovuto essere la media dei consumi accertati nei due anni precedenti.
Anche i termini stabiliti per i pagamenti non rispettano né il particolare momento difficoltà che i cittadini affrontano né, soprattutto, l’obbligo del comune di Castrovillari di richiedere un pagamento rateizzato. E’ previsto, infatti, che per importi superiore a 200 euro il pagamento debba essere effettuato in 4 rate, ma anche tale obbligo, oggi quanto mai necessario, non è stato rispettato. Non è neppure chiaro quale Organo ha stabilito le modalità di pagamento del canone, dal momento che non vi è riscontro negli atti con cui è stato approvato il ruolo idrico.
E’ evidente che la gestione del servizio fa acqua da tutte le parti ed evidenzia che il supporto tecnico ed informatico esterno, accordato dal Comune di Castrovillari con affidamenti diretti alla società municipalizzata, il cui costo grava sempre sulle tasche dei cittadini, non ha dato i risultati sperati. Ed emerge ancora più chiaramente che le logiche volte a far quadrare i conti del bilancio comunale continuano a prevalere sul rispetto dei diritti dei cittadini ad avere servizi primari.
Auspichiamo che si ponga rimedio al grave disagio causato ai cittadini, che impossibilitati a recarsi negli uffici comunali a causa delle misure di contenimento del rischio epidemiologico covid-19, sono costretti ad interpellare gli stessi per telefono per vedersi fissato un appuntamento tra qualche mese, ma nessuno nel frattempo è intervenuto per sospendere il pagamento. Provvederemo ad evidenziare queste problematiche all’Organo di Liquidazione Straordinario, il quale sicuramente è deputato ad incassare e gestire le somme incassate ma non è certo responsabile dell’organizzazione e della gestione del servizio che grava invece sul comune di Castrovillari.
Il direttivo dell’UDC di Castrovillari
Il coordinatore Maria Antonietta Guaragna