L’AVVOCATO LIBORIO BLOISE DI FORZA ITALIA: IL FALLIMENTO DEL GOVERNO SULLA SCUOLA
Quello sulla Scuola è il peggior fallimento da parte del Governo giallo-rosso. Il ritorno tra i banchi per tutti gli studenti doveva essere una priorità, eppure le lezioni in presenza alle superiori sono riprese in tre sole regioni, altrove si sciopera contro la Dad. Per ben dieci lunghi mesi abbiamo assistito allo scaricabarile su regioni, comuni e presidi, non sono riusciti a mettere in sicurezza le scuole e i trasporti, minando il diritto all’istruzione di milioni di studenti e compromettendo in questo modo il loro futuro e quello dell’intero Paese. Certo, adesso non è semplice, in questo clima, prendere decisioni che non lasciano delusioni e sconcertanti dubbi. Le decisioni dei Tar, certo, vanno rispettate, ma da sole non possono costituire il freno a eventuali proroghe alla ripresa della didattica in presenza. I dati della pandemia in continua evoluzione, devono informare di settimana in settimana i sindaci a prendere le più opportune decisioni.
Anche noi, in queste ore veniamo sollecitati ad assumere una posizione. Ci sono numerosi gruppi di genitori preoccupati che all’eventuale riapertura i loro figli, e dunque intere famiglie, potrebbero esporsi al contagio. In molti istituti, a causa dell’assenza di areazione, molti docenti sono costretti a svolgere le lezioni tenendo costantemente le finestre aperte, con evidente esposizione degli alunni alle basse temperature di questi mesi invernali.
Ma è altrettanto comprensibile l’atteggiamento di molti altri nostri concittadini che vedrebbero con favore la riapertura delle scuole, onde favorire un più regolare svolgimento delle loro attività lavorative.
Poi c’è da considerare la difficoltà che involge la DAD sui programmi scolastici, e le evidenti carenze sulla formazione degli alunni.
Servivano fatti concreti che non si sono visti ed è assurdo che, mentre assistiamo all’ennesimo teatrino del governo per spartirsi le poltrone, nessuno si preoccupi di sostituire chi è responsabile di questa inaccettabile situazione. A casa non dovrebbero restare gli studenti, ma chi si è dimostrato incapace di farli tornare in classe”.
Ma all’impennata dei contagi anche a Castrovillari, complice la disattenzione alle regole di precauzione di qualcuno e un carente meccanismo di controllo, non si può rimanere fermi alle decisioni dei TAR. Piuttosto si valutino con la massima attenzione tutti i dati sanitari sul numeri dei contagi, sulla qualità della logistica scolastica e sulle condizioni del trasporto degli alunni fuori sede, nonché degli insegnanti che giungono da fuori il territorio di Castrovillari. Solo dall’intreccio di questi dati si potrà assumere una più idonea e informata decisione.
Per quel che ci riguarda, per spirito di collaborazione, avremmo gradito conoscere, come accade in altre comunità, un bollettino più completo e trasparente della situazione della pandemia in città, che ci avrebbe consentito una presa di posizione più oculata e ben più aderente ai dati. Dati, che spesso siamo costretti a richiedere aliunde modo. Al Presidente del Consiglio Comunale si fa espressa richiesta di convocare un’immediata riunione dell’assise, aperta alle associazioni ed ai partiti presenti in città, al fine di favorire una discussione più approfondita.
E’ di tutta evidenza, però, che la riapertura andrebbe procrastinata almeno di un’altra settimana, in modo da valutare l’andamento dei comportamenti e dei contagi.
Rimane fermo il richiamo al rispetto delle regole di contenimento.
Castrovillari, lì 12.01.2021
Avv. Liborio Bloise