La voglia di tornare a scuola è tanta…
Lettera aperta al Presidente della regione Nino Spirlì, al Sindaco della città di Castrovillari Domenico Lo Polito e ai dirigenti scolastici delle scuole superiori di secondo grado di Castrovillari
La maggior parte di noi studenti non prende lo zaino in spalla dal mese di ottobre, ormai siamo quasi alla fine di questo anno scolastico denso di sacrifici, ansie e tante rinunce, per noi e per le nostre famiglie.
Il Governo ha di recente presentato un calendario di riaperture, secondo il quale, da lunedì 26 Aprile, in zona gialla e arancione, il 100% di noi studenti di scuola secondaria di secondo grado rientrerà in aula in totale regolarità.
Ed è proprio in virtù di tutti i nostri sacrifici che riteniamo totalmente inopportuno un rientro in classi pollaio e con grandi disagi per gli studenti pendolari costretti a viaggiare su autobus pericolosamente pieni.
Per un solo ipotetico caso di positività intere classi dovranno rimanere in quarantena, con il rischio non solo di contrarre il virus, ma, per gli studenti del quinto anno, di dover sostenere l’esame in ritardo o peggio ancora di perdere l’anno.
Tornare a scuola così non ci permette la serenità che un posto che apparteneva alla nostra quotidianità ci dovrebbe dare. Saremo costretti a svolgere lezioni statiche in ambienti classe stretti, senza l’opportunità di utilizzare laboratori e palestre
La voglia di tornare a scuola è tanta, scuola non è solo istruzione, è socialità, crescita e confronto, ma altrettante sono le paure e le perplessità nostre e dei nostri cari. Il rientro è ciò che più è atteso, ma non in queste modalità.
Noi studenti dell’ I.I.S “Mattei-Pitagora-Calvosa”, dell’ I.T.I.S. “Enrico Fermi” e dell’ I.P.S.E.O.A. “Karol Wojtyla” di castrovillari chiediamo un rientro più sicuro, ipotizzando turnazioni di una percentuale minore di alunni, per permetterci la scuola che tanto ci manca, ma in totale sicurezza.
I rappresentanti degli studenti
Degli istituti di istruzione superiore
“Mattei-Pitagora-Calvosa”, “Enrico Fermi” e “Karol Wojtyla”