Sanità e Salute del comprensorio del Pollino: intervenire subito e bene
Il Comitato delle Associazioni per la Salute e l’Ospedale di Castrovillari, comprendente:
Associazione Famiglie Disabili (AFD)
Associazione Medici Cattolici (AMCI)
Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS)
Associazione Volontari Ospedalieri (AVO)
Associazione Amici del Cuore
Associazione Solidarietà e Partecipazione
ha richiesto un nuovo incontro con il Commissario ASP, dott. Vincenzo La Regina, nell’ambito del tavolo di confronto permanente aperto il 4 marzo u.s.
Nel precedente incontro il Comitato delle Associazioni aveva consegnato al Commissario un documento sulle criticità dell’Ospedale Spoke di Castrovillari e si era discusso delle priorità di intervento per restituire servizi essenziali ai cittadini.
E, in effetti, bisogna riconoscere che sono state avviate le procedure per superare la mancanza dei mezzi per la diagnostica Covid e le carenze delle sale operatorie. Speriamo possano realizzarsi al più presto, attesa anche la gravità della pandemia da Covid 19 che, soprattutto nella nostra Regione e nella nostra Provincia, non accenna a diminuire.
Rimane, in ogni caso, la massima criticità, già sottolineata nel primo incontro, relativa alla grave carenza di personale, problema nodale per un’offerta sanitaria che, soprattutto per questo motivo, attualmente risulta assolutamente inadeguata.
La riaperta dell’Ortopedia, ad esempio, non può essere considerata tale senza la relativa adeguata dotazione organica, limitandosi ad affidare gli interventi chirurgici soltanto alla periodica disponibilità di Operatori provenienti da altro ospedale spoke e la cura degli pazienti operati non si sa bene a chi.
Ugualmente, è indispensabile adeguare la dotazione organica della Rianimazione, già gravemente carente attualmente per le sole attività di routine, per prevedere anche una adeguata assistenza relativa agli ulteriori posti letto di terapia intensiva e semintensiva, di cui si attende l’attivazione annunciata da tempo e, ad oggi, mai concretizzata.
Nessuna novità concreta, poi, sulla attivazione di Lungodegenza e Riabilitazione Intensiva, due aspetti centrali, se si vuole dare all’Ospedale di Castrovillari quella centralità territoriale che gli si riconosce, almeno sulla carta, e alle popolazioni locali i servizi essenziali di cui sono state troppo a lungo private.
Nessuna procedura per la nomina dei Primari previsti per le Unità Complesse. Figure professionali fondamentali per il governo dei Reparti, già drasticamente ridotte con gli accorpamenti operati nel tempo e ad oggi quasi del tutto scomparse. Attualmente, nello spoke di Castrovillari sono presenti solo due Primari, uno dei quali in attesa di prossimo pensionamento.
Se non si risolve prioritariamente la gravissima carenza di personale sanitario, che coinvolge pressoché tutti i reparti, è impossibile e impensabile riportare l’Ospedale di Castrovillari al ruolo che gli compete e che aveva adeguatamente svolto negli anni passati, per la tutela della salute delle popolazioni locali e non solo.
Castrovillari 26 aprile 2021
Associazione Famiglie Disabili (AFD)
Associazione Medici Cattolici (AMCI)
Associazione Volontari Italiani Sangue (AVIS)
Associazione Volontari Ospedalieri (AVO)
Associazione Amici del Cuore
Associazione Solidarietà e Partecipazione
del Comitato delle Associazioni per la Salute e l’Ospedale di Castrovillari