Forza Italia coordinamento Castrovillari Pollino sul voto negativo del Consiglio comunale al “progetto Agrifotovoltaico, denominato Fattoria Solare la Petrosa”
Nelle scorse ore, il Consiglio comunale di Castrovillari, a maggioranza, votando in senso negativo sul “progetto Agrifotovoltaico, denominato Fattoria Solare la Petrosa”, ha nuovamente bocciato un’idea progettuale. Ad onor del vero anche noi ritenevamo insufficiente e poco chiaro quel progetto, come presentato. Giova evidenziare, però, che in precedenza, su analoga idea progettuale il nostro gruppo, con il voto d’astensione, aveva avuto modo di evidenziare – lo fece Sara Zicari nel suo intervento di quel consiglio comunale – quanto importante fosse aprirsi ad una cultura dell’accoglienza, in una fase nella quale non si può e non si deve scartare tutto.
Però la nota del segretario del PD cittadino ci offre l’occasione per fare qualche riflessione, per dire immediatamente che forse abbiamo ragione a preoccuparci.
In quella nota viene denunciato dal PD stesso, un immobilismo da parte dell’attuale governo cittadino, il quale non è stato capace di creare nessuna delle condizioni necessarie per favorire insediamenti produttivi o accogliere favorevolmente le iniziative di imprenditoria privata.
Ebbene, per stessa ammissione del Partito Democratico locale – ammissione affidata ad un post Facebook del 19 ottobre – emerge in maniera limpida, in tutta la sua portata drammatica per le sorti della nostra comunità, il maggiore fallimento e demerito politico-amministrativo della giunta Lo Polito, condensabile nella persistente incapacità di dotare la città di un Piano Strutturale Comunale.
Si, cari lettori, quel tanto agognato PSC, la cui mancata adozione, ha affossato l’edilizia e con essa la visione di Castrovillari.
Dicono bene dalla locale sezione del PD: senza la realizzazione del Piano Strutturale, nessuna idea di sviluppo della città potrà concretamente essere affrontata, né potranno le iniziative imprenditoriali private trovare terreno fertile per sviluppare i loro progetti ed assicurare ricadute positive per la comunità. Questa amministrazione non è ancora riuscita – e tempo ne ha avuto – a creare nessuna di quelle condizioni necessarie, funzionali, e tanto auspicate, che possono determinare il rilancio del nostro tessuto imprenditoriale e sociale. E, si badi, per questa attività politica di programmazione non sarebbero serviti impegni di natura economica alcuna, ma solo ed esclusivamente una chiara visione politica per la città.
Ora, però, dalla nota del PD apprendiamo, con positivo interesse, la notizia di un intenso lavoro dell’Ass. Di Gerio, impegnato a studiare quali “tipi di produzioni agricole possono essere impiantate in loco”. E’ una notizia che se da un lato ci fa piacere, dall’altro ci desta non poche preoccupazioni, atteso che, in ogni caso, prima di orientare gli imprenditori agricoli verso auspicabili investimenti produttivi, sarà necessario dotare la città di uno strategico piano strutturale; condizione, questa, senza la quale, difficilmente si potranno attrarre e stimolare gli investimenti degli imprenditori della città.
Soprattutto, a preoccuparci maggiormente sono i metodi di lavoro!
Può un’amministrazione preoccuparsi di pensare a cosa far coltivare o piantare, senza ancora avere un minimo di idea di come farlo ed in quali aree attuarlo, attesa la già più volte ribadita assenza di una visione di sviluppo della città? Un contorto modo di agire che denota, evidentemente, un stato di confusione grave, di cui la città non può continuare a pagare pegno.
A ciò si aggiunga l’ormai certificato disinteresse per l’area PIP – fatevi un giro e capirete! – e la totale assenza di visione e di idee in merito al recupero ed al rilancio delle aree rurali, condizioni queste che, certamente, non rasserenano gli imprenditori locali, sulla volontà e l’affidabilità di questa amministrazione di farsi carico delle loro istanze e di accompagnarli verso un percorso di rilancio, cominciando dal ricreare quelle condizioni minime e necessarie per affrontare le sfide del futuro.
Le ingenti disponibilità provenienti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, per essere intercettate proficuamente, richiedono la creazione di una serie di presupposti senza i quali non sarà possibile partecipare ai bandi, né avere i requisiti per sfruttare favorevolmente l’impiego delle dotazioni economiche per i comuni.
Per tali motivi, da subito, come partito di Forza Italia, chiediamo all’amministrazione di ravvivare il proficuo dialogo su questi temi politici, cogliendo la nostra disponibilità a dare supporto e contributi utili, al fine di portare, nel più breve tempo possibile, ad approvare in Consiglio Comunale, un PSC di cui la città ha estremo bisogno.
Castrovillari, lì 21.10.2021
Il coordinamento cittadino
Liborio Bloise